Grazie all’alimentazione, è possibile prevenire e contrastare lo sviluppo di tumori interferendo su alcuni processi tipici del metabolismo delle cellule cancerogene.
Per citarne un esempio, quantità ridotte di zuccheri, abbassano la capacità di proliferazione delle cellule tumorali poiché queste cellule si nutrono esclusivamente di glucosio; molecola dalla quale estraggono il totale di energia a loro necessaria. Dall’altra parte, l’apporto di nutrienti di tipo antiossidante o con proprietà chelanti – in grado di legarsi ad altre sostanze e favorirne l’eliminazione – è un valido aiuto nei processi di detossificazione e pulizia dell’organismo utili negli intervalli di riposo delle chemioterapie.
Indice
Come agisce la curcumina sulle cellule tumorali negli animali?
La curcumina è il principio attivo che rende curativa la polvere di curcuma. Si tratta di un potente antiossidante dalle proprietà antinfiammatorie in grado di contrastare persino l’invecchiamento cellulare.
La curcumina si è dimostrata inibitrice dei meccanismi di proliferazione delle cellule tumorali contrastando la trasformazione delle cellule da normali a tumorali, inducendo l’apoptosi di quelle maligne e bloccando la vascolarizzazione delle masse tumorali (angiogenesi).
Nell’ambito della lotta contro i tumori nei cani e nei gatti si è rivelata molto utile poiché contrasta l’azione cancerogena di molte sostanze chimiche (come i pesticidi o i metalli pesanti) che sono all’origine di alcuni dei tumori più frequenti negli animali domestici.
Numerosi studi clinici hanno accertato le capacità della curcuma di interferire nella proliferazione delle cellule tumorali così come nelle funzioni di depurazione dell’organismo dopo le terapie farmacologiche. Alcuni dei più citati dalla letteratura medica sono:
Terlikowska K, Witkowska A, Terlikowski S. Curcumin in chemoprevention of breast cancer. Postepy Higieny i Medycyny Doswiadczalnej (Online). 2014 Jan; 68:571-578. DOI: 10.5604/17322693.1102294.
Karunagaran, D.; Rashmi, R.; Kumar, T. R. Santhosh Induction of Apoptosis by Curcumin and Its Implications for Cancer Therapy, Current Cancer Drug Targets, Volume 5, Number 2, 2005, pp. 117-129(13), Bentham Science Publishers, DOI: https://doi.org/10.2174/1568009053202081
La biodisponibilità ridotta della curcumina
Cani e gatti non sono in grado di assimilare la curcumina se assunta di forma diretta. Per far sì che non venga eliminata dal corpo, è necessario prepararla insieme ad altre sostanze che favoriscano la permeabilità attraverso l’intestino. Se si aggiungono alla polvere di curcuma sostanze liposolubili come l’olio d’oliva e altri grassi, si ottiene un notevole incremento della percentuale di biodisponibilità di questo principio attivo. La Piperina, contenuta nel pepe nero, è in grado di aumentarla invece del 150%. Tuttavia, alcuni cani di taglia piccola non riescono a tollerare questa spezia per cui sarebbe meglio evitare.
In alcuni prodotti disponibili presso i commerci specializzati, questa integrazione fra sostanze conduttrici e curcumina è già stata pensata e preparata per poter essere venduta pronta al consumo.
Proprietà terapeutiche della curcuma per cani
La curcuma è una delle spezie con maggior numero di effetti medicinali dimostrati. La sua polvere si ricava dal rizoma della pianta indiana Curcuma Longa ed è usata tanto in ambito alimentare come cosmetico proprio per le numerose e benefiche proprietà del suo principio attivo: la curcumina.
- Potente antinfiammatorio l’utilizzo della curcuma si è rivelato molto utile nel trattamento di patologie infiammatorie come l’artrite o di tipo intestinale come la colite o l’IBD del cane.
- Effetto analgesico; riduce la sensazione di dolore
- Previene l’invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti
- Riduce gonfiore e gas intestinale
- Rinforza il sistema immunitario perché ricca di vitamine e minerali
- Utile nella prevenzione delle cataratte
- Aiuta la funzione epatica (detossificante) e il metabolismo dei grassi
- Fluidifica il sangue, valido aiuto per la salute cardiovascolare
- Facilita la digestione
- Previene lo sviluppo del diabete
- Antibatterico naturale (fungicida)
- Ha un effetto neuro protettivo
Come possiamo dare la curcuma ai nostri animali?
La curcumina ha un solo difetto: la sua scarsa biodisponibilità. Non può essere assorbita dall’organismo di forma diretta per cui ha bisogno di essere introdotta con l’aiuto di altre sostanze.
Il miglior modo per far mangiare la curcuma ai nostri cani è quello di creare una pasta con la quale arricchire il loro cibo.
Preparazione della pasta di curcuma (pasta d’oro o golden paste) e dosaggio per cani
Ingredienti:
- Curcuma in polvere (meglio se biologica)
- Acqua in proporzione 2:1 rispetto alla quantità di curcuma in polvere
- Olio di oliva o di cocco: 1 cucchiaino (per facilitare l’assorbimento)
Preparazione:
Mescolare in una pentola la polvere e l’acqua e scaldare il composto a fuoco lento per circa dieci minuti fino ad ottenere una pasta densa.
Ritirare la pentola dalla fonte di calore e aggiungere l’olio. Rimescolare il tutto e lasciare raffreddare.
Una volta fredda, può essere conservata in frigo per dieci giorni. La pasta di curcuma può essere aggiunta ai pranzi di cani e gatti seguendo il giusto dosaggio: 30/40 mg per chilo di peso corporeo dell’animale. L’equivalente a ¼ cucchiaino per i cani più piccoli e i gatti, ½ cucchiaino per quelli di taglia media e fino a 1 cucchiaino per i più grandi.
Effetti collaterali e avvertenze: quando non va da data la curcuma ai cani
- Stimola la cistifellea, quindi non è adatta in soggetti con problemi alla cistifellea o calcoli renali
- Soggetti che assumono anticoagulanti
- Soggetti con irritazione gastrica (può provocare vomito o diarrea)
- Diabetici che assumono farmaci ipoglicemizzanti dato che potrebbe interferire con loro
- Non va usata durante lo stato di gravidanza e l’allattamento.
- Può indurre stitichezza se non si assumono molti liquidi