Benvenuti nel mondo affascinante dei bassotti, una razza canina tra le più amate, insieme a quella maltese, e che incanta per la sua forma caratteristica, varietà di dimensioni, tipologie di manto e colorazioni. In questo articolo, ci immergeremo nell’universo di questi cani unici, esplorando le diverse tipologie che li rendono tanto amati dagli appassionati di tutto il mondo. Dal bassotto standard al miniatura, passando per i diversi tipi di pelo – corto, lungo e duro – fino ad arrivare alle variegate palette di colori che caratterizzano questa razza, vi guideremo attraverso un viaggio dettagliato alla scoperta di ogni aspetto che rende i bassotti cani così speciali.
Indice
Perché si chiamano “bassotti”?
Ma prima di addentrarci in questo viaggio, è importante capire l’origine del nome “bassotto”. In Italia, come in molti altri paesi, il nome deriva dalla caratteristica forma del corpo di questi cani: lungo e basso.. Questa particolare conformazione, che li rende immediatamente riconoscibili, è il risultato di una selezione genetica mirata. All’estero, sono conosciuti con diversi nomi: “Dachshund” in Germania, che letteralmente significa “cane da tasso”, sottolineando la loro abilità originaria nella caccia a questi animali sotterranei; “Teckel” in Francia; “Badger Dog” in inglese; mentre in Spagna oltre che per il nome ufficiale “Teckel” sono conosciuti anche come “cani salsiccia”.
Che siate proprietari di un bassotto, aspiranti adottanti o semplicemente amanti dei cani, questo articolo è pensato per fornire una panoramica completa e dettagliata su una delle razze più amate e versatili del mondo cinofilo. Preparatevi a scoprire il bassotto in tutte le sue meravigliose sfaccettature!
Origine della razza, standard e diffusione in Italia
Il bassotto, noto anche come “Dachshund” in Germania, è un cane dalla storia ricca e affascinante. Questa razza, che ha origine in Germania, è stata selezionata per la caccia, in particolare per stanare animali come tassi e conigli dalle loro tane. La loro forma allungata e le zampe corte sono il risultato di una selezione genetica accurata per adattarli a questa specifica attività venatoria. Nonostante il bassotto sia oggi principalmente un cane da compagnia, le sue origini da cacciatore rimangono impresse nel suo carattere audace e determinato.
Nel corso degli anni, il bassotto si è evoluto in diverse varietà in base alla taglia e al tipo di pelo.
Le tre taglie riconosciute sono: standard, nano e kaninchen (quest’ultimo molto piccolo, originariamente sviluppato per la caccia in spazi ristretti come le tane dei conigli).
Per quanto riguarda la classificazione secondo il tipo di manto, ne esistono tre tipi: corto, lungo e duro. Ogni varietà ha caratteristiche uniche, ma tutte condividono la stessa struttura corporea allungata e le zampe relativamente corte.
Lo standard di razza del bassotto tedesco, definito dalla FCI (Fédération Cynologique Internationale) prevede:
- corpo muscoloso ed elastico, con un dorso forte e una linea dorsale diritta.
- testa allungata con un’espressione vigile e intelligente
- occhi di media grandezza, ovali e di colore scuro.
- orecchie lunghe, ma non eccessivamente, e appese vicino alla guancia.
- la coda è portata in linea con il dorso.
Grazie al suo carattere vivace, affettuoso e leale, si è guadagnato un posto speciale nel cuore degli italiani. È un compagno ideale per le famiglie, adattandosi bene sia alla vita in appartamento che in campagna. Inoltre, la sua natura curiosa e gioiosa lo rende un ottimo cane da compagnia per persone di tutte le età.
Differenze tra teckel standard, teckel nano e teckel kaninchen
Non ci sono particolari differenze morfologiche riconosciute dalla FCI tra le diverse taglie di cane bassotto (se non quella della diversa dimensione). Una tabella comparativa non esaustiva delle loro caratteristiche potrebbe essere la seguente:
Tipi di manto del bassotto: pelo duro, pelo lungo e pelo corto
Ognuna di queste tipologie di pelo non solo conferisce al bassotto un aspetto unico, ma richiede anche cure specifiche per mantenerlo lucido e in salute.
Bassotto a pelo corto
Il bassotto a pelo corto vanta un manto liscio e lucido, che aderisce al corpo come un guanto di seta. Questa varietà, la più comune, è rinomata per la facilità di cura. Tuttavia, anche il pelo corto richiede spazzolature regolari, almeno una volta alla settimana. Si può utilizzare una spazzola morbida o un guanto in gomma per rimuovere i peli morti e stimolare la circolazione della pelle. Questo non solo mantiene il manto pulito, ma aiuta anche a distribuire gli oli naturali della pelle, conferendo al pelo una lucentezza naturale. È importante fare attenzione alla tendenza del bassotto a sviluppare allergie cutanee, quindi è consigliabile usare shampoo delicati durante il bagnetto e coprirlo con un cappottino per bassotti, se necessario, durante i mesi invernali quando le temperature sono molto basse.
Bassotto a pelo lungo
I bassotti a pelo lungo sfoggiano un manto elegante e fluttuante, che richiede una cura più attenta rispetto al pelo corto. Questi cani necessitano di spazzolature frequenti, almeno tre volte alla settimana, per prevenire nodi e grovigli, specialmente nelle aree di pelo più lungo come le orecchie, il petto e la coda. Una spazzola a setole morbide o un pettine a denti larghi (e rotanti) sono ideali per svolgere questa attività . Durante il bagnetto, è importante usare un balsamo per mantenere il pelo morbido e gestibile. La regolare toelettatura professionale è consigliata per mantenere il manto in condizioni ottimali.
Bassotto a pelo duro
Il bassotto a pelo duro, noto anche come wirehaired, si distingue per il suo manto ruvido e ispido. Questo tipo di pelo fornisce una protezione naturale e richiede un tipo di cura speciale denominata “stripping”. Lo stripping è una tecnica che prevede la rimozione manuale dei peli morti per permettere la crescita di un nuovo manto sano. Questa procedura va fatta ogni pochi mesi e può essere eseguita da un toelettatore professionista. Tra gli stripping, una spazzolatura settimanale è sufficiente per mantenere il manto pulito e ordinato.
Il bassotto arlecchino e il gene merle
Il bassotto arlecchino, conosciuto anche come “dapple” in inglese, è una varietà di colorazione che si è sviluppata attraverso specifici incroci genetici all’interno della razza del bassotto. Questa particolare colorazione è caratterizzata da un pattern di macchie chiare e scure distribuite in modo irregolare sul manto del cane, dando vita a un aspetto unico e distintivo.
La colorazione arlecchino è il risultato della presenza di un gene merle, che diluisce randomicamente il pigmento del pelo in alcune aree, creando l’effetto maculato. Il gene merle agisce alterando la pigmentazione, portando a macchie di colore più chiaro su uno sfondo più scuro. Questo gene può influenzare tutti i colori di base del manto del bassotto, come il nero, il marrone, il rosso e il cioccolato.
La colorazione arlecchino non è semplicemente una questione estetica, ma è legata a specifiche considerazioni genetiche. La riproduzione di due bassotti arlecchino insieme è fortemente sconsigliata, in quanto può portare a gravi problemi di salute, tra cui problemi oculari e uditivi, dovuti alla doppia dose del gene merle.
Esistono bassotti arlecchino (dapple) con pelo lungo. La colorazione arlecchino, caratterizzata da un pattern di macchie chiare e scure distribuite in modo irregolare sul manto, può presentarsi in tutte e tre le tipologie di pelo del bassotto: corto, lungo e duro. Sebbene sia ammirato per il suo aspetto unico, è fondamentale che la riproduzione di questi cani venga gestita con responsabilità per garantire la salute e il benessere degli animali.
Malattie della colonna vertebrale nei bassotti
Le malattie della colonna vertebrale nei bassotti sono un problema comune a causa della loro struttura fisica particolare, caratterizzata da un corpo allungato e arti corti. Questa conformazione può portare a diverse patologie spinali, tra cui l’ernia del disco.
L’ernia del disco nei bassotti è un disturbo in cui il disco intervertebrale fuoriesce dalla sua posizione normale e comprime il midollo spinale. Questa condizione può essere causata da vari fattori:
- invecchiamento,
- una predisposizione genetica,
- una cattiva alimentazione,
- scarsa attività fisica e uno stile di vita non adeguato.
I sintomi dell’ernia del disco nei bassotti possono variare in base alla gravità e alla localizzazione del problema. I segni possono includere dolore al collo o alla schiena, difficoltà motorie negli arti posteriori (paraparesi o paraplegia) o anche in tutti e quattro gli arti (tetraparesi o tetraplegia). Altri sintomi possono includere una posizione curva della schiena, difficoltà nel camminare, e nei casi più gravi, paralisi degli arti posteriori.
La diagnosi dell’ernia del disco viene effettuata attraverso esami clinici e può richiedere l’uso di risonanza magnetica per individuare la localizzazione precisa e la gravità della compressione. Il trattamento varia in base alla gravità della condizione: nei casi più lievi, può essere sufficiente la terapia conservativa, che include riposo e limitazione dei movimenti del cane. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il materiale erniato e decomprimere il midollo spinale.
Dopo l’intervento chirurgico, il cane dovrà restare a riposo per diverse settimane e potrebbe essere necessaria la fisioterapia per aiutarlo a recuperare la mobilità. È importante monitorare la salute del bassotto e consultare regolarmente un veterinario per prevenire o gestire tempestivamente eventuali problemi spinali