L’arrivo di un nuovo cucciolo in casa può generare molti dubbi per quanto riguarda le prime cure e attenzioni. L’alimentazione in questi primi mesi può essere complicata e dobbiamo fare molta attenzione sia alle abitudini già acquisite del cucciolo (viene da un allevamento? cosa mangiava finora?) sia alla qualità e quantità di cibo che gli forniamo. La fase dello svezzamento è, senza dubbio, fondamentale per lo sviluppo di un sistema digerente sano.
Indice
Dallo svezzamento alle prime pappe
La fase di svezzamento è determinante nel corretto sviluppo del microbiota intestinale. Se non si presta la giusta attenzione a questa fase, le conseguenze per il cane possono essere serie sia in fase di crescita che durante la vita adulta. Le malattie infiammatoria croniche come l’IBD o il mal funzionamento del sistema immune sono soltanto due delle possibili complicazioni a cui si potrebbe far fronte. La fase di transizione verso il cibo solido è quella che maggiormente influenza la biodiversità dei cosiddetti batteri “buoni” che compongono il microbiota intestinale del cucciolo.
Quando è giusto staccare un cucciolo dal latte materno e cominciare con lo svezzamento?
Qui è necessario fare una premessa: se il cucciolo provenisse da un allevamento professionale, il piccolo dovrebbe già essere stato già svezzato dagli allevatori prima del suo arrivo in casa. Se invece si trattasse di una cucciolata casalinga, dovremmo prima assicurarci che il tempo passato insieme alla mamma sia stato sufficiente a creare le condizioni ottimali per il passaggio alla pappa solida. Lo svezzamento non dovrebbe mai cominciare prima delle 4 settimane di vita e deve essere eseguito di forma graduale attraverso l’utilizzo di un alimento semisolido che progressivamente andrà a sostituire il latte materno. Questo composto dovrà essere somministrato al cagnolino prima di quello a base di latte materno per meglio monitorare la quantità di cibo assunto da parte di ciascun cucciolo e così registrare i dati di crescita ovvero i grammi di peso acquisito ogni giorno.
Il cibo da utilizzare per creare questo alimento semi solido dovrà essere un prodotto completo dal punto di vista nutrizionale e specifico per i cuccioli in fase di transizione. Esistono sul mercato diverse opzioni sotto forma di pappe umide o anche di latte in polvere. Nel caso si decida di seguire una dieta di tipo casalingo è molto importante farsi affiancare da un veterinario nutrizionista onde evitare carenze nutrizionali importanti.
Quando si arriva alla 6-7 settimana si conclude questa fase e si può passare ad un’alimentazione solida che escluda il latte materno. Quindi, lo svezzamento del cucciolo dovrebbe concludersi entro i primi due mesi di vita cioè entro le 8 settimane. È molto importante monitorare la crescita e il peso dei cuccioli durante la fase di transizione, essere seguiti da un nutrizionista è il metodo più sicuro.
Le tempistiche standard sono le seguenti:
Fase dello svezzamento | Età del cane | Tipo di alimentazione |
Inizio fase di transizione | 4 settimane | Semisolido + Latte materno |
Fine fase di transizione | 6-7 settimane | Introduzione cibo solido |
Svezzamento concluso | 8 settimane | Cibo solido per cuccioli |
Quante volte al giorno mangiano i cuccioli?
In linea di massima, si consigliano:
- Dalla fine dello svezzamento e fino ai 3 mesi: 4 pasti al giorno
- Dai 3 mesi ai 6 mesi di vita: 3 pasti
- Dai 6 mesi di vita in poi: 2 pasti al giorno
Tipi di dieta da seguire: casalinga e BARF vs crocchette e pranzetti umidi
Una volta svezzato, il cucciolo mangerà per qualche settimana in regime semi liquido finché non passerà al cibo solido vero e proprio. Arrivati a questo punto, dovremmo fare una scelta molto importante che riguarderà il futuro del nostro cane: dieta casalinga o crocchette? Ci sarebbe anche una terza, quella di intraprendere una dieta BARF ma in questo caso, dovremmo essere molto sicuri di poter dedicare tempo e risorse all’alimentazione del nostro animale. Questo tipo di dieta, a base di carne cruda, se è vero che apporta certi vantaggi all’animale, non va di certo presa alla leggera e richiede l’affiancamento di un esperto in nutrizione.
Se invece decidiamo seguire una dieta casalinga, saremo noi stessi a educare il nostro cucciolo e preparare i pranzetti umidi in casa, anche qui, bisognerà tenere presente, prima di decidersi, se sarà possibile in futuro avere tutto quel tempo da dedicare a quest’attività. Altro aspetto molto importante da considerare se si sceglie questo tipo di dieta, è quello delle quantità e degli integratori alimentari che ogni tanto dovremo aggiungere per non far mancare vitamine e sostanze nutrizionali essenziali ai nostri cani. Anche questo tipo di alimentazione richiederebbe l’affiancamento di un esperto in nutrizione animale (che ci fornirà un piano nutrizionale bilanciato) oppure, l’utilizzo di pranzetti umidi completi già pronti e cucinati al vapore disponibili sugli store online specializzati. Si tratta di prodotti elaborati con la totalità degli ingredienti naturali e di qualità alimentare (in origini destinati al consumo umano) e che possono essere alternati senza problemi alle pappe cucinate da noi.
Se si decidesse di optare per una dieta a base di cibo secco, allora dovremo scegliere un tipo di crocchetta appositamente sviluppata per rinforzare il processo di crescita nei cuccioli. La cosa che vi consigliamo di fare, in questo caso, è quella di scegliere un prodotto di un marchio che lavori soltanto con ingredienti dichiarati e di qualità, evitando quei prodotti commerciali con elevate percentuali di farine e derivati presenti sull’etichetta. Le crocchette puppy possono essere somministrate a partire dai 3 mesi e fino ai 12.
È meglio il cibo umido o le crocchette? Posso alternarli nella dieta del cucciolo?
La verità è che entrambi i tipi di cibo vanno bene a condizione che soddisfino i bisogni nutrizionali del cane di forma completa. Combinare o alternare il cibo umido alle crocchette può rendere più appetibile il momento del pranzo. L’apporto di liquidi è maggiore tramite il cibo umido per cui se dobbiamo invogliare il cane a bere dell’acqua quest’opzione potrebbe esserci di aiuto. Dall’altra parte, le crocchette aiutano a mantenere puliti i denti posteriori e prevenire la formazione del tartaro tramite la masticazione. Sono, inoltre, più facili di conservare e trasportare. L’ultima scelta ricade dunque sulle nostre preferenze o su ciò che il nostro cane gradisse di più.
Vantaggi della dieta mista?
Il principale vantaggio è quello di non rendere il nostro animale dipendente da un solo tipo di cibo, alternare qualche pappa umida alle crocchette potrebbe essere la scelta migliore.
Attenzione però alle proporzioni, cibo umido e crocchette hanno densità diverse per cui le dosi giornaliere saranno diverse ebbene consultare sempre la tabella nutrizionale riportata sul retro delle confezioni.
Considerazioni sulle diverse taglie e dimensioni dei cuccioli
Altro aspetto molto importante è quello della dimensione del cucciolo. Le razze di taglia grande spesso hanno bisogno di integrare alcune sostanze necessarie allo sviluppo delle articolazioni e della muscolatura. Il loro organismo è sottoposto infatti ad una crescita notevole in tempi abbastanza ridotti.