La leishmaniosi canina è una malattia parassitaria grave che colpisce i cani. È causata da un protozoo chiamato Leishmania, che viene trasmesso attraverso la puntura di insetti vettori noti come flebotomi o pappataci. Questi insetti volanti, simili a zanzare, hanno bisogno del sangue di altri animali per poter deporre le uova e riprodursi.
Le zanzare della leishmaniosi sono più attive nelle ore serali e notturne e sono presenti in molte regioni del mondo, specialmente in zone calde e umide. Sono loro le responsabili della trasmissione del parassita responsabile dello sviluppo della malattia, da un cane infetto a un cane sano.
Indice
Che cos’è la leishmaniosi e come si trasmette?
La trasmissione della leishmaniosi da cane a cane avviene quando i pappataci della leishmaniosi, un tipo di flebotomi, pungono un cane portatore del parassita e poi un cane sano. Durante la puntura, la zanzara inietta la saliva contenente il protozoo nel cane sano, trasferendo così l’infezione.
La leishmaniosi non è una malattia contagiosa di forma diretta come accade invece con altre malattie come la tosse dei canili. Il parassita, non può essere trasmesso direttamente da un cane a un altro, ma solo attraverso la puntura di un flebotomo infetto. Tuttavia, è possibile che cani infetti trasmettano gli insetti infetti ad altri cani, aumentando così il rischio di trasmissione della malattia. La leishmaniosi si prende quindi solo attraverso l’azione di vettori infetti, nello specifico, tramite il flebotomo Leishmania infantum.
La leishmaniosi canina può avere effetti devastanti sulla salute del cane. Se non trattata, la malattia può portare persino alla morte del cane. È importante prendere misure preventive per proteggere i cani dall’esposizione alle zanzare e consultare un veterinario per una diagnosi e un trattamento tempestivi in caso di sospetta infezione.
Quanto vive un cane malato di leishmaniosi?
La leishmaniosi è una malattia grave, se non diagnosticata, può portare alla morte dell’animale nel giro di pochi mesi (meno di un anno), ma con un riconoscimento precoce e un trattamento adeguato, è possibile migliorare le prospettive di vita del cane e gestire la malattia. Dalla leishmaniosi non si guarisce ma si ci si può convivere per anni.
Un cane sieropositivo alla leishmania può vivere senza sviluppare la malattia o svilupparne sintomi non gravi che possono essere trattati seguendo una terapia farmacologica che permetta all’animale di portare avanti una vita normale.
La leishmaniosi nel gatto
A differenza di quanto accade per i cani, i sintomi della leishmaniosi nei gatti possono essere più aspecifici e comuni ad altre malattie: perdita di peso, perdita di pelo e apatia, per cui la diagnosi può rivelarsi più difficoltosa. Sono risultati però più resistenti alla malattia rispetto ai cani.
La leishmaniosi nell’uomo
La leishmaniosi animale è una malattia parassitaria che può colpire gli esseri umani (anche se più raramente rispetto alla leishmaniosi dei cani). Se il cane con leishmaniosi viene punto da un pappatacio, la sua puntura può trasmettere la malattia anche alle persone. L’azione vettoriale di questi insetti simili alle zanzare è interspecie: possono trasmettere il parassita da cane a uomo.
I sintomi della leishmaniosi negli umani possono variare da forme cutanee localizzate a forme più gravi che coinvolgono gli organi interni. Proteggersi dalle punture di zanzare utilizzando prodotti repellenti come gli antiparassitari naturali tanto su di noi come sui nostri cani, resta la migliore arma di prevenzione. In caso di sospetta esposizione alla puntura di zanzare infette, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Sintomi della leishmaniosi nel cane
La leishmaniosi canina può causare una vasta gamma di sintomi, tra cui perdita di peso, perdita di pelo, lesioni cutanee, anomalie renali, compromissione del sistema immunitario e persino problemi cardiaci. Normalmente vengono divisi in due grandi gruppi: sintomatologia cutanea (leishmaniosi cutanea) e sintomatologia viscerale (leishmaniosi viscerale) . La diagnosi precoce è l’unica via per evitare le forme più gravi della malattia insieme ai sintomi più invalidanti.
Come comincia la leishmaniosi? Quali sono i sintomi da monitorare?
Riconoscere i sintomi iniziali della leishmaniosi del cane è fondamentale per intervenire tempestivamente. Ecco alcuni dei sintomi più comuni associati alla fase iniziale della leishmaniosi canina:
1. Lesioni cutanee: Uno dei primi segni della leishmaniosi canina sono le lesioni cutanee. Queste possono manifestarsi come piaghe, ulcere o croste che possono comparire in varie parti del corpo del cane, come il naso, le orecchie, le zampe o l’addome. Le lesioni possono essere dolorose e possono sanguinare facilmente.
2. Perdita di pelo: La leishmaniosi può causare una perdita progressiva del pelo nel cane. Il pelo può diradarsi, cadere in modo irregolare o comparire con una consistenza opaca. Questo sintomo è spesso associato a prurito e irritazione della pelle.
3. Perdita di peso: La leishmaniosi può causare un calo di peso significativo nel cane. Questo è spesso dovuto alla diminuzione dell’appetito e alla compromissione del sistema digestivo. Il cane può apparire magro e debole nonostante un’alimentazione adeguata.
4. Linfoadenopatia: i linfonodi sono un altro segno comune della leishmaniosi nei cani, essi possono diventare gonfi come conseguenza della risposta immunitaria del corpo all’infezione. I linfonodi più colpiti sono quelli del collo, delle zone inguinali e sotto le mascelle.
5. Respiro affannoso, affaticamento e letargia: I cani affetti da leishmaniosi possono manifestare una perdita di energia e una ridotta resistenza fisica. Possono sembrare stanchi, deboli e meno interessati alle attività che prima li coinvolgevano.
Altri sintomi tipici della malattia che devono destare l’allarme sono:
- epistassi o sanguinamento dal naso a causa delle ulcere presenti nella mucosa orale (naso screpolato e dolorante).
- crescita smisurata delle unghie
- dolori articolari e alla colonna vertebrale, simili a quelli dell’artrosi nel cane, l’animale preferisce stare in piedi e fatica a camminare, spesso si manifestano anche tremori e/o zoppicamenti.
- lesioni oculari e infiammazione dell’occhio del cane
Questi sintomi possono variare da cane a cane e possono anche essere indicativi di altre condizioni mediche. Per escludere che si tratti di un’altra possibile affezione, se si sospetta che un cane possa essere affetto da leishmaniosi, è necessario consultare un veterinario esperto che possa effettuare una diagnosi accurata e raccomandare un adeguato piano di trattamento.
Esiste un test per la leishmaniosi canina?
Il test più comune per la diagnosi della leishmaniosi canina è chiamato “test sierologico“. Questo test rileva la presenza degli anticorpi prodotti dal sistema immunitario del cane in risposta all’infezione da Leishmania. L’analisi delle urine, invece, valuta lo stato di salute delle funzioni renali e può essere richiesto dal veterinario per valutare la gravità dell’eventuale infezione.
Va sottolineato che il test sierologico non fornisce una diagnosi definitiva di leishmaniosi canina, ma può indicare se il cane è stato esposto al parassita e ha sviluppato una risposta immunitaria. Se il test risulta positivo, potrebbe essere necessario confermare la diagnosi con ulteriori test, come la citologia o la biopsia. Un cane potrebbe risultare positivo alla Leishmania e non sviluppare subito la malattia, ma potrebbe comunque contribuire alla sua diffusione.
Si consiglia di rivolgersi a un veterinario per l’esecuzione del test e per ottenere una valutazione completa dello stato di salute del cane. Il veterinario sarà in grado di fornire indicazioni specifiche sulla migliore strategia di gestione della leishmaniosi canina, se necessario.
Prevenzione della leishmaniosi del cane
La prevenzione della leishmaniosi canina si basa principalmente sulla protezione contro le punture di flebotomi. Ci sono repellenti specifici per zanzare e flebotomi che possono essere applicati sulla pelle e il manto del cane, e possono essere utilizzate anche collane o dispositivi repellenti. Inoltre, in alcune zone endemiche, è raccomandata la vaccinazione dei cani per ridurre il rischio di infezione.
L’importanza del vaccino nelle aree infette
Fortunatamente, esiste un vaccino efficace contro questa malattia, che offre una serie di benefici per i cani e i loro proprietari.
I benefici del vaccino contro la leishmaniosi canina:
1. Protezione contro la malattia: Il vaccino contro la leishmaniosi canina offre una protezione attiva contro il parassita Leishmania, responsabile della malattia, che attualmente garantisce un 60% di copertura. Il vaccino di nuova generazione, aiuta a stimolare il sistema immunitario e combattere il parassita, riducendo il rischio di infezione e sviluppo della malattia.
2. Riduzione della gravità dei sintomi: Anche se un cane vaccinato può ancora contrarre la leishmaniosi canina, la malattia sarà generalmente meno grave rispetto a un cane non vaccinato. Il vaccino aiuta a mitigare i sintomi e a ridurre il rischio di complicazioni, consentendo al cane di affrontare meglio l’infezione.
4. Riduzione del rischio di trasmissione: La leishmaniosi canina può essere trasmessa ad altri cani e anche agli esseri umani attraverso le zanzare che fungono da vettori. Vaccinando il proprio cane, si contribuisce a ridurre il rischio di trasmissione della malattia ad altri animali domestici e alle persone.
Costo medio del vaccino contro la leishmaniosi canina in Italia: In generale, il prezzo medio della prestazione del vaccino contro la leishmaniosi canina in Italia si aggira intorno ai 60-100 euro per dose.
Altre forme di prevenzioni: i migliori prodotti contro la leishmaniosi
Esistono sul mercato tutta una serie di repellenti specifici contro le zanzare e i flebotomi di origine naturale che possono essere abbinati all’azione di altri prodotti sintetici o del vaccino, aumentando così la percentuale di copertura. Inoltre, olii essenziali come quello di neem o di lavanda possono essere utilizzati anche su di noi, aiutandoci a tenere lontane le zanzare dall’ambiente circostante e proteggendo sia noi che i nostri animali.