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Home Cani

Tosse dei canili o CIRD: sintomi, cure e alimentazione

Estefanía Gadea by Estefanía Gadea
Marzo 24, 2024
in Cani, Salute del cane
0
La tosse dei canili si trasmette fra cani adulti nei luoghi come i canili
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La tosse dei canili o malattia respiratoria infettiva canina (CIRD) è una patologia caratterizzata dall’infiammazione delle vie aere superiori, molto contagiosa, provocata da diversi agenti patogeni tra cui virus e batteri. Il batterio responsabile della sua forma più frequente è il bordetella bronchiseptica che agisce colonizzando le vie respiratorie dei mammiferi ed è causa di tosse e/o bronchite più o meno gravi. Altri patogeni in grado di provocare l’infiammazione della trachea e dei tubi bronchiali sono l’adenovirus canino, il virus della parainfluenza, herpesvirus canino tipo 1 e il batterio mycoplasma. L’insorgere dei sintomi di questa malattia respiratoria può dipendere, dall’azione congiunta di più tipologie di microorganismi. Ma soltanto nei casi più gravi, quando l’infezione arriva fino ai polmoni, può rendersi necessario il ricovero. Nella maggior parte dei casi la CIRD ha un decorso benigno che si risolve di forma naturale in poco più di una settimana.

Indice

  • Come diagnosticare la tosse dei canili?
  • Sintomi più comuni della tosse dei canili o bronchite infettiva
  • Dieta consigliata durante la malattia per tosse dei canili
  • Trasmissione e contagio: i luoghi più a rischio
  • Il vaccino contro la tosse dei canili
    • Quanto è pericolosa la tosse dei canili?

Come diagnosticare la tosse dei canili?

La tosse dei canili è una condizione molto comune nei cani, quasi quanto lo è il raffreddore per gli umani. Non bisogna confonderla però con la tosse in quanto sintomo. Nel primo caso, siamo davanti ad una malattia respiratoria, nel secondo, invece, a una delle sue possibili manifestazioni sintomatiche.
Per effettuare una corretta diagnosi di tosse dei canili o CIRD il veterinario eseguirà una serie di esami. Questo può includere l’ascolto del petto del cane per ascoltare eventuali segnali di malattia polmonare, l’analisi delle feci per rilevare la presenza di parassiti intestinali ed un esame del sangue per verificare la presenza di malattie infettive. Anche i tamponi naso faringei o PCR possono risultare molto utili nella diagnosi d’infezione da mycoplasma.
Se la tosse (sintomo) e l’infiammazione fossero causate da allergie o intossicazioni, il veterinario potrebbe prescrivere farmaci antistaminici o antinfiammatori per controllare i sintomi e alleviare il disagio del cane. Se invece la diagnosi confermasse la presenza di patogeni, allora potrebbe essere necessaria la prescrizione di farmaci antibiotici o antivirali. Una volta che la causa sottostante è stata identificata e trattata, la tosse dovrebbe scomparire entro qualche giorno, insieme agli altri segni clinici.

La diagnosi della CIRD è molto importante
La corretta diagnosi della tosse dei canili è fondamentale per una rapida guarigione

Sintomi più comuni della tosse dei canili o bronchite infettiva

Trattandosi di una malattia respiratoria che può essere causata da più di un agente, i sintomi potrebbero variare a seconda del caso, così come la terapia. I più comuni includono: tosse secca o bagnata, starnuti, respiro affannoso e mancanza di energia.
La tosse può essere accompagnata da difficoltà respiratorie, febbre e perdita di appetito. Altri sintomi possono includere espettorazione gialla o verde, ansia e difficoltà a dormire.

Tosse dei canile causata da Adenovirus (CAV-2)

Sintomi lievi: Tosse seca, scolo oculo-nasale, congiuntivite,
Sintomi gravi: Bronchite, polmonite

Tosse dei canili causata da virus Parainfluenzale

Sintomi lievi: lieve ipertermia, tosse secca, scolo nasale, faringite e tonsillite, (buone condizioni generali)
Sintomi gravi: letargia, febbre elevata, inappetenza, polmonite (cuccioli più a rischio)

Tosse dei canili causata da Herpesvirus canino T1

Sintomi lievi: tosse secca, scolo nasale, tonsillite
Sintomi gravi: bronchite o broncopolmonite complicate da patogeni secondari

Tosse dei canili causata da Bordetella bronchiseptica

Sintomi lievi: lieve malessere febbrile, tosse, starnuti, scolo oculare, linfoadenopatia
Sintomi gravi: Polmonite con dispnea cianosi e morte (cuccioli più a rischio)

Tosse dei canili causata da Mycoplasma

Sintomi lievi: tosse con accumulo di muco ed essudato
Sintomi gravi: Polmonite e predisposizione ad infezioni secondarie

È anche importante tenere il cane in ambienti salubri e puliti, con poco fumo di sigaretta o altre sostanze chimiche nocive presenti nell’aria. Evitare il contatto con animali domestici non vaccinati e monitorare attentamente la presenza di altri cani nell’ambiente. Fornire un’alimentazione equilibrata e nutriente è, inoltre, indispensabile per aiutare il cane a rinforzare il sistema immunitario e superare la malattia.

Dieta consigliata durante la malattia per tosse dei canili


Sarà il nostro veterinario, dopo la diagnosi, ad indicarci quale dieta seguire durante il decorso della malattia. Tuttavia, se l’animale dovesse mostrarsi inappetente, una soluzione potrebbe essere quella di cucinare per lui dei pranzi a base di patate o carote bollite accompagnate da qualche bocconcino di carne sminuzzato, cibi, appunto, facili da deglutire. Il cibo casalingo sarebbe da preferire alla crocchetta in questa fase. Spesso l’animale affetto da CIRD mostra interesse per il cibo ma si allontana subito dopo. Questo comportamento è indotto dal dolore provocato dall’infiammazione della trachea. Se non abbiamo modo di cucinare in casa, esistono dei pranzetti umidi molto delicati che possono fare al caso nostro.

Trasmissione e contagio: i luoghi più a rischio


La CIRD si diffonde facilmente in ambienti dove esiste un sovraffollamento di cani come: canili, allevamenti, cliniche veterinarie, asili e centri di addestramento. Altri fattori ambientali che possono contribuire al contagio sono le scarse condizioni igienico-sanitarie, mancanza di aerazione e gli sbalzi di temperatura. I soggetti maggiormente a rischio restano i cani immunodepressi o affette da altre patologie, i non vaccinati e i cuccioli (dalle 2 alle 8 settimane).
La tosse dei canili può essere facilmente trasmessa attraverso un contatto diretto con un animale malato o attraverso l’inalazione di goccioline di saliva o di muco proveniente dall’animale infetto.

L’incubazione della tosse dei canili varia a seconda del virus o del batterio che la causa. Il tempo medio di incubazione è compreso tra i 3 e i 10 giorni. Durante questo periodo, l’animale non mostrerà alcun tipo di sintomo ma sarà comunque contagioso. Altresì contagiosi sono i soggetti detti portatori, cani che hanno ormai superato la malattia ma che continuano a espellere patogeni attraverso le secrezioni nasali. Per prevenire la diffusione della tosse dei canili è importante assicurarsi che il cane sia vaccinato contro le principali malattie respiratorie canine ed evitare il contatto con animali ammalati o con persone che hanno recentemente avuto contatti con animali malati.

la trasmissione della CIRD può avvenire durante il gioco
Due cani di razza diversa giocano insieme

Il vaccino contro la tosse dei canili

Il vaccino contro la tosse dei canili è una misura preventiva importante per proteggere la salute del tuo cane. Si tratta di una malattia infettiva che può essere trasmessa attraverso il contatto con altri animali infetti o tramite l’aria. Il vaccino può aiutare a ridurre il rischio di contagio, ma è importante ricordare che non è una garanzia al 100% contro l’infezione poiché a causare la CIRD spesso è una combinazione di agenti. Può essere somministrato sotto forma di iniezione o spray nasale, a seconda della età e del peso del cane.

Quanto è pericolosa la tosse dei canili?

È importante rivolgersi al veterinario se si notano i sintomi della tosse dei canili in modo da poterla diagnosticare precocemente ed iniziare il trattamento appropriato. Se non trattata, la tosse dei canili può diventare pericolosa poiché può causare broncopolmonite o insufficienza respiratoria. Inoltre, in alcuni casi può portare alla morte del cane. Pertanto, è importante rivolgersi al veterinario al primo segno di sintomi in modo da garantire la salute e il benessere del proprio animale domestico.

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