Quello di mangiare le feci è un comportamento abbastanza comune conosciuto come coprofagia canina. Esistono cause sia fisiche che psicologiche per cui il nostro animale arriva a vedere gli escrementi propri o altrui come prelibatezze. Quindi non disperate: esistono dei metodi per disincentivare questa particolare abitudine, e siamo qui per scoprirli insieme.
Indice
Possibili cause: problemi di salute fisici
In alcuni casi questo particolare comportamento è provocato da qualche disturbo fisico. Se il vostro cane adulto inizia all’improvviso a mangiare le feci, mentre prima non ne era mai stato interessato, bisogna verificare con il veterinario che non sia affetto da una delle seguenti condizioni:
- parassiti
- dieta povera di nutrienti e calorie
- sindrome da malassorbimento
- diabete
- Malattia di Cushing (una condizione caratterizzata da un’eccessiva produzione di cortisolo da parte del surrene)
- disturbi del pancreas
Possibili cause: disturbi comportamentali
Escluse le cause fisiche, dobbiamo tenere presente che spesso è la componente psicologica ad attivare il meccanismo per cui il cane mangia le feci. In questo caso la coprofagia può nascondere una condizione di disagio, ad esempio:
- Isolamento: alcuni studi hanno dimostrato come i cani costretti a vivere da soli in recinti o giardini siano più propensi a mangiare le feci rispetto agli esemplari che vivono a stretto contatto con la famiglia.
- Confinamento restrittivo: passare troppo tempo in uno spazio eccessivamente ridotto può essere la causa del problema. Non è infatti insolito che i cani salvati da rifugi particolarmente affollati manifestino la coprofagia.
- Ansia: questa abitudine può anche essere la conseguenza di punizioni o metodi piuttosto rudi durante l’educazione del cane. Secondo questa teoria, il cane mangerebbe le proprie feci per eliminare la “prova del delitto” ed evitare di subire un rimprovero. Ma questo comportamento viene comunque punito, creando così un circolo vizioso.
- Ricerca di attenzioni: i cani a volte mangiano le feci col solo scopo di ottenere attenzione dai propri umani. Evitiamo reazioni esagerate, o il nostro amico a quattro zampe potrebbe adottare questo metodo ogni volta che desidererà più considerazione.
- Associazione inappropriata con il cibo: può capitare se i cani vengono nutriti in prossimità dei propri escrementi, creando una correlazione tra l’odore del cibo e quello delle feci.
- Ricordo dell’odore della madre: in alcuni casi i cuccioli possono confondersi sentendo l’odore dell’alito della madre dopo che li ha puliti dagli escrementi. Le mamme possono poi anche vomitare cibo misto alle feci dei piccoli, creando così un’associazione tra le due cose nella prole che tende a imitare il suo comportamento.
- Vivere con un cane malato o anziano: può capitare che un cane in salute consumi gli escrementi di un esemplare più debole con cui condivide la casa. Questo comportamento è riconducibile all’istinto primordiale di proteggere il branco dai predatori.
Quando portarlo dal veterinario
Anche se la coprofagia non è di per sé un comportamento sintomo di qualche disturbo, è comunque consigliabile parlarne con il veterinario per valutare se eseguire degli esami specifici per individuare eventuali problemi di salute o un disagio psicologico. In particolare, dovrebbe scattare un campanello d’allarme nel caso in cui il nostro cane adulto inizi a mangiare le feci all’improvviso, mentre prima non si era mai mostrato interessato.
Il mio cane è sano ma mangia comunque le feci
Esclusi possibili problemi di salute legati alla sfera fisica o emotiva con l’aiuto del veterinario, non resta che accettare l’idea che per i cani mangiare le feci è un’abitudine abbastanza normale.
Anche se gli studi sulla coprofagia canina non sono molto numerosi, quelli condotti finora concordano sul fatto che il fenomeno non sia poi così raro, anzi. Durante uno studio del 2012 condotto dal Dr. Benjamin Hart della University of California e presentato alla conferenza annuale dell’American Veterinary Society of Animal Behavior, è emerso come il 16% dei cani (ovvero uno su sei) sia risultato un mangiatore “seriale” di feci, ovvero abbia mangiato degli escrementi almeno cinque volte durante il periodo di osservazione. Il 24% invece (ovvero uno su quattro) ha mangiato feci almeno una volta. La ricerca si è basata su questionari inviati a 3000 proprietari di cani, così da poter rendere uno spaccato fedele della reale situazione.
Secondo il Dr. Hart, “la conclusione è che mangiare escrementi freschi sia un riflesso di un’innata predisposizione derivante dagli antenati ancestrali che vivevano in natura, con lo scopo di proteggere i membri del branco dai parassiti intestinali che potevano essere lasciati occasionalmente nell’area dedicata al riposo o al consumo dei pasti”.
Inoltre, ricordiamo che i cani si sono evoluti come spazzini, mangiando tutto quello che trovavano comprese carcasse e scarti. La coprofagia farebbe quindi parte dell’istinto di sopravvivenza per fronteggiare periodi in cui il cibo scarseggia.
E’ normale che i cuccioli siano più propensi alla coprofagia?
Alcune specie animali, come i conigli, mangiano gli escrementi per ottenere delle preziose sostanze nutritive, e impedire loro di farlo può esporli al rischio di incorrere in problemi di salute. Fortunatamente i cani non hanno bisogno di arricchire la propria dieta in questo modo.
Ma tale comportamento risulta comunque naturale, soprattutto in alcune fasi della vita canina. Ad esempio, le madri leccano le feci dei loro piccoli per pulirli e mantenerli in salute per circa tre settimane dopo la nascita.
I cuccioli a loro volta tendono a imitare il comportamento della madre, e possono mangiare le proprie feci, quelle di altri cani e anche gli escrementi di gatti o altri animali. Capire come educare il cucciolo di cane nei primi mesi di vita, ci aiuterà a comprendere se si tratta di un comportamento anomalo e da correggere. Alcuni cuccioli sembrano amare particolarmente la cacca di cavallo o di oca, ma il fatto che le diete di molti cani siano sempre più ricche di cereali tende a trasformare anche le loro deiezioni in pietanze più appetibili (i cereali fanno infatti fermentare le feci, proprio come accade negli erbivori). Di solito questa abitudine tende a sparire verso le nove settimane di vita.
Come intervenire: rimedi naturali e integratori
Anche dopo aver compreso che l’abitudine di mangiare le feci per i cani è normale, la nostra voglia di porre fine a questo comportamento potrebbe non aver subito variazioni. E a ragione, anche perché ci sono dei risvolti che riguardano il benessere del nostro amico a quattro zampe. Infatti, se mangiare i propri escrementi non comporta alcun rischio, l’ingestione di quelli di altri animali può causare problemi di salute per la possibile contaminazione con parassiti, virus o tossine.
Per facilitare il nostro animale a perdere questa abitudine, possiamo utilizzare queste strategie:
- manteniamo pulita la zona in cui vive l’animale, incluso il giardino, così che non sia indotto in tentazione da eventuali escrementi lasciati in giro;
- se in casa c’è anche un gatto, facciamo il possibile per pulire subito la lettiera e teniamola fuori dalla portata del cane;
- durante le passeggiate, anche se ci troviamo in aperta campagna o nelle aree cani dei parchi e il nostro fedele amico non è al guinzaglio, supervisioniamo attentamente le sue attività in modo da raccogliere gli escrementi appena depositati.
Tra i prodotti a nostra disposizione possiamo ricorre a:
- Integratori di vitamine: una teoria comune sul motivo per cui i cani mangerebbero le feci prevede che la loro dieta sia carente di qualche nutriente. Un multivitaminico in questo caso può essere d’aiuto. In particolare, secondo uno studio condotto nel 1981, la carenza di Vitamina B sembrerebbe essere la principale responsabile.
- Integratori di enzimi: la dieta dei cani moderni include molti più carboidrati e molti meno grassi e proteine rispetto a quella dei loro antenati. Per compensare questa carenza esistono dei batticarne che contengono papaina, un enzima.
- Prodotti per l’avversione al gusto: esistono dei prodotti che, se aggiunti al cibo, rendono il sapore delle feci meno appetibile per i nostri amici a quattro zampe. Di solito contengono glutammato monosodico, camomilla, derivati della pianta del pepe, yucca, aglio e prezzemolo. Ricordiamo che il trattamento va applicato al cibo di tutti i cani se ne possediamo più di uno.
Come addestrare il nostro cane a non mangiare le feci
Il metodo migliore per evitare che il nostro cane mangi le feci consiste nell’educarlo con pazienza e costanza ad abbandonare questa abitudine. E’ indispensabile lavorare con decisione sui comandi “lascia” e “vieni”. Un trucchetto che si rivela spesso efficace consiste poi nell’offrire una ricompensa al nostro pelosetto subito dopo che ha fatto i bisogni. Questa tecnica serve a convincerlo del fatto che tornando subito dal proprio umano lo aspetta qualcosa di decisamente più gustoso dei propri escrementi.
Curiosità
Anche se l’argomento non è dei più piacevoli da leggere, potreste aver voglia di sdrammatizzare. Ecco allora qualche curiosità che può comunque tornare utile, estratta dallo studio condotto dal Dr Hart:
- i cani raramente mangiano escrementi molli e poco formati, ma sono invece più attratti da quelli solidi, specialmente se congelati;
- la coprofagia è più diffusa tra i cani che convivono con i loro simili, si parla del 33% contro il 20% degli esemplari che sono “figli unici”;
- i “mangiatori di cacca” non sono più difficili da addestrare rispetto agli altri;
- le femmine sono le più propense ad abbandonarsi a questa abitudine, mentre i maschi interi sono i meno portati;
- il 92% preferisce escrementi freschi, al massimo deposti uno o due giorni prima;
- l’85% non mangia le proprie feci, ma solo quelle di altri cani;
- i cani che rubano spesso il cibo da tavola, sono i più propensi a mangiare gli escrementi.