Indice
A cosa servono i cuscinetti plantari?
La parte inferiore della zampa del cane è costituita da una zona priva di pelo molto importante e delicata: i cuscinetti plantari (chiamati anche polpastrelli). Questo tessuto dall’apparenza imbottito e liscio e morbido al nostro tatto, svolge delle funzioni essenziali per la salute del cane molto spesso misconosciute. Nello specifico:
- Sono l’unico mezzo attraverso il quale il cane espelle il sudore tramite le ghiandole sudoripare che contribuiscono alla loro idratazione.
- Ammortizzano l’impatto del peso del cane sulla zampa quando corre o salta o affronta degli ostacoli del terreno.
- Servono a mantenere l’equilibrio e la giusta posizione del corpo (propriocezione).
- Sono coinvolti nella regolazione della temperatura interna grazie ai segnali che sono in grado di inviare al cervello attraverso le numerose terminazioni nervose e abbondante irrigazione sanguigna di cui sono composti.
- Proteggono le unghie da traumi fisici e ferite.
Lo strato calloso più superficiale, quando in salute, ha un aspetto lucido e brillante che è dovuto alla secrezione proveniente dalle ghiandole sudoripare il cui compito è quello di mantenerli idratati. Il loro colore dipende direttamente dalla pigmentazione epidermica per cui è normale trovare zone rosa depigmentate se il nostro cane ha macchie di diverso colore o bianche lungo la cute o il manto.
Quando il loro aspetto è invece spento e si mostrano ruvidi e secchi al tatto è il momento di intervenire poiché l’azione naturale delle ghiandole non è sufficiente a contrastare le eventuali aggressioni esterne che hanno provocato uno squilibrio nell’idratazione. E quando la secchezza diventa eccesiva provocando screpolature profonde e dolorose, l’uso di una pomata curativa specifica per questa zona così delicata delle zampe del cane costituisce il trattamento più adatto.
Perché è importante proteggere i polpastrelli?
Un polpastrello screpolato provoca dolore e può derivare nella formazione di tagli e ferite che a sua volta possono veicolare infezioni. Inoltre, quando le funzioni di ammortizzazione di ostacoli dei cuscinetti vengono compromesse, l’impatto del peso dell’animale ricadrebbe maggiormente sulle articolazioni che ne risentirebbero nel tempo. Il risultato nel peggiore dei casi è la zoppia nonché la riluttanza al movimento.
Principali agenti esterni che possono deteriorare la barriera protettiva naturale dei cuscinetti
- Traumi meccanici o fisici: sono i più frequenti e possono provocare tagli e ferite molto dolorose.
- Asfalto e pavimentazioni troppo ruvide, per sfregamento.
- Temperature troppo calde o troppo fredde. Provocano scottature (sabbia o asfalto d’estate) e abrasioni (neve e sale durante l’inverno).
- Corpi estranei come spine o i forasacchi.
Malattie che possono compromettere la salute dei polpastrelli
- Ipercheratosi. Si presenta sotto forma di screpolature profonde e formazioni cheratinose sui cuscinetti e il tartufo. Può essere ereditaria o comparire in età avanzata
- Pododermatite: formazione dei cosiddetti corn piccole zone più dure che si comportano come corpi estranei
- Infezioni di tipo virale (Papilloma virus) o batterico
- Reazioni allergiche: gonfiore e prurito eccessivo
Importanza della diagnosi differenziali e della prevenzione
La prevenzione e la corretta idratazione di questa delicata zona dell’anatomia del cane è la scelta migliore. In caso di persistenza o peggioramento dei sintomi, il consiglio è quello di rivolgersi ad un veterinario per scartare le possibili malattie sopra citate. Una volta determinata la causa scatenante dei sintomi, si può passare all’applicazione di una pomata lenitiva che sia in grado di alleviare il dolore e coadiuvare nella guarigione