Si parla di dieta casalinga per cani quando si decide di sostituire il cibo processato (di produzione industriale) con alimenti di grado umano preparati nell’ambito domestico. Non è perciò sinonimo di dieta cruda – focus principale delle ormai famose diete BARF- ma una alternativa alimentare più naturale che cerca di conservare il più possibile intatte le proprietà benefiche del cibo.
Una buona dieta casalinga può anche essere composta da cibi cotti se arricchita con alimenti crudi di origine vegetale attraverso i quali integrare parte dei nutrienti che il processo di cottura può alterare. È lo shock termico, infatti, il principale responsabile del deterioramento della struttura molecolare di alcune delle sostante nutritive essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Questo perché la carne cruda o le viscere non sempre possono essere somministrate senza incorrere in pericoli. Così come accade per gli umani, se non si ha la sicurezza riguardo alla provenienza o alla qualità delle carni, sarebbe meglio evitare.
La carne cruda e le ossa polpose (mai dare al cane ossa che possano essere taglienti), pur essendo fonti di proteine nobili e calcio, non sempre possono essere un’opzione; alcune razze, più lontane dal lupo nella linea evolutiva e quindi abituate ad un regime alimentare più vicino a quello umano, sarebbero meno predisposte a questo tipo di alimentazione.
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Ma quali sono i pericoli della carne cruda?
Premesso che quando parliamo di dieta BARF si parla di cibo crudo e non solo di carne, i pericoli legati all’ingesta di carni e frattaglie crude sono le possibili infezioni. Infatti, virus, batterie e parassiti possono essere introdotti nell’organismo se già presenti negli alimenti prima dell’assunzione.
Quando si sceglie di seguire una dieta casalinga si fa una scelta di qualità nei confronti degli ingredienti e del loro apporto nutritivo. Scelta, quest’ultima, che non implica affatto un necessario passaggio al crudismo.
Vantaggi della dieta casalinga e del cibo crudo
I vantaggi della dieta casalinga, se paragonata a quella composta integramente da mangimi industriali sono numerosi. Per citarne alcuni fra i più importanti:
- Presenza minore di carboidrati complessi (farine di cereali e amidi) e quindi di zuccheri, moneta energetica delle cellule tumorali.
- Maggiore apporto proteico: più proteine e di migliore qualità per un sistema immunitario più sano.
- Alta digeribilità e migliore assimilazione dei nutrienti grazie alla presenza di fibre e acidi grassi insaturi come l’Omega-3.
- Minor sviluppo di allergie alimentari e intolleranze legate agli stadi di infiammazione intestinale e all’accumulo di ammine biogene come l’istamina (residui del metabolismo degli zuccheri).
- Presenza attiva di vitamine e antiossidanti come i polifenoli o i sulforafani presenti nella frutta e la verdura (broccolo, mirtilli rossi, fragole, ecc).
- Riduzione del rischio di obesità.
Gli svantaggi del cibo cotto possono essere riassunti in uno solo: snaturalizzazione e inattivazione di vitamine, minerali e acidi essenziali per il corretto funzionamento del metabolismo.
L’elevata temperatura a cui vengono sottoposti gli alimenti in alcuni processi di elaborazione industriale può denaturalizzare e disattivare gran parte dei nutrienti contenuti nel cibo, rendendolo meno utile all’organismo.
Nell’ambito casalingo è consigliato usare cotture al vapore o fornire all’animale il cibo direttamente crudo (sempre che sia possibile) proprio per preservare attivo l’intero pool vitaminico. Se si optasse invece per la bollitura, si dovrebbero preferire sempre le cotture veloci a quelle lunghe e considerare anche metodi alternativi come la marinatura al limone.
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Considerazioni sulla dieta BARF
La dieta BARF (Biologically Appropriate Row Food) è una dieta naturale pensata per cani, gatti e altri carnivori che consiste nel somministrare crudo l’intero apporto nutritivo. Carne, ossa edibili, vegetali e viscere per un menu fatto di soli ingredienti freschi. L’idea è quella di preservare la salute dell’animale avvicinandolo alle origini più selvatiche dei loro antenati: i lupi. I barfisti si definiscono promotori dell’unica dieta naturale in grado di prevenire i tumori, contro quella costituita da mangimi commerciali accusata di essere precursora di siffatte malattie.
Il dibattito tra sostenitori e detrattori di questa dieta (che propone ricette specifiche da preparare rigorosamente in casa) non deve però scoraggiare l’integrazione di qualche elemento crudo dentro di una dieta casalinga più tradizionale. Come sostenuto da numerosi veterani, il vero pericolo delle diete crudiste come la BARF altro non è se non la mancanza di controllo e misura che da sempre accompagna il fai da te in ambito alimentare. Fatta questa premessa, i vantaggi di una dieta casalinga biologica che combina cibi cotti e crudi nelle giuste misure sono del tutto incontestabili.
- Il cibo crudo è ricco di enzimi digestivi. Mentre nei cibi cotti queste sostanze spesso si perdono a causa del trattamento termico. Gli enzimi presenti nella carne e nei vegetali crudi sono una risorsa molto importante non solo per la digestione ma anche per la sintesi di una ampia varietà di altri enzimi metabolici indispensabili per l’organismo e che tendono a perdersi con l’invecchiamento. Quando i cibi non sono digeriti correttamente, si favorisce la formazione di scorie metaboliche in grado di scatenare risposte immunitarie spesso alla base di molte sindromi di intolleranza alimentare.
- Preserva attive vitamine idrosolubili come la B e la C che, insieme ad alcuni amminoacidi essenziali (come la taurina), si perderebbero completamente nei processi di cottura.
- Evita la formazione di placca e rinforza i denti agevolando la digestione.
- Contiene le giuste proporzioni di fibre, sali, minerali, vitamine, proteine e acidi grassi che favoriscono l’assimilazione intestinale dei nutrienti.
Se si pensa a quali problemi potrebbe causare una dieta crudista, se applicata a cani sani senza patologie diagnosticate, il primo fattore da tenere presente sono le possibili infezioni batteriche o parassitarie derivanti dalle condizioni di conservazione (e di qualità) della carne e degli altri componenti organici che vengono ingeriti senza cottura. Ma questi fattori non dipendono dalla carne in sé quanto dal modo in cui essa viene processata e somministrata all’animale. Le ossa edibili polpose (mai quelle taglienti, molto pericolose per il tratto intestinale), se trattate correttamente, possono essere una fonte preziosa di enzimi e calcio per l’animale. Un modo semplice di integrarli è quello di utilizzare snack naturali a base di pezzi di preda essiccati come la trachea di manzo o le orecchie di coniglio.
L’equilibrio è fondamentale in qualsiasi dieta
Una dieta completa prevede l’apporto di proteine, grassi, carboidrati, vitamine, fibre e minerali nelle giuste proporzioni. Se facciamo un passo avanti verso una dieta casalinga biologica o totalmente cruda è bene approfondire insieme a un veterinario nutrizionista quali sono le dosi e le proporzioni giuste per il nostro cane giacché fattori come l’età, il peso o le malattie pregresse, possono determinare apporti e necessità nutritive diverse. La dieta casalinga per i cuccioli ha bisogno di una quantità di cibo maggiore (4 – 10 % del peso corporeo) rispetto a quella che sarà la sua dieta da adulto, da distribuire più volte al giorno. Va ricordato anche che se il cucciolo è svezzato direttamente con la dieta casalinga, farà fatica a adeguarsi a cibi di tipo industriale in futuro: i cani non hanno molte papille gustative ma si affidano al suo eccellente olfatto per la selezione del cibo, una volta abituato agli aromi del cibo non processato, sarà più complicato fargli accettare il mangime preconfezionato. Se il processo fosse invece avvenuto al contrario, si consiglia sempre uno spostamento graduale verso la nuova dieta, mescolando per almeno una settimana i due cibi nella ciotola.
Per i cani anziani, la dieta casalinga ideale dovrà essere ricca di proteine, antiossidanti e enzimi e povera di carboidrati per agevolare la digestione e rafforzare il sistema immunitario. Uno dei problemi più frequenti in cani e gatti alimentati per lungo tempo con cibi industriali è costituito dai fenomeni infiammatori cronici di carattere degenerativo (causati dalla progressiva acidificazione del sangue) e precursori dello sviluppo di alcune tipologie di tumore.
Alimenti ideali per una dieta ricca di enzimi sono i germogli (in special modo quelli del broccolo, per le sue proprietà antiossidanti), alghe come la spirulina o la clorella, verdure fermentate come il kefir e i semi oleaginosi come quelli di lino o di canapa.
Sebbene la dieta casalinga (cruda o semicruda) sia quella di gran lunga preferibile, è anche vero, dall’altra parte, che esistono sul mercato prodotti biologici di alta qualità che contengono il giusto bilancio di nutrienti e possono essere un’alternativa molto valida qualora si decidesse di abbandonare i cibi industriali con scarso valore nutritivo.