Esistono diverse tipologie di piante di aloe, tra tutte, la più famosa e diffusa in ambito terapeutico è la barbadensis o aloe vera che conosciamo perché presente in un gran numero di prodotti cosmetici.
Esiste anche una varietà, la arborescens, più ricca di principi attivi rispetto alla barbadensis ma meno sfruttata proprio per le dimensioni più piccole delle sue foglie e la minor quantità di polpa contenuta nelle foglie; meno conveniente da un punto di vista commerciale.
Il gel trasparente che può essere ricavato dall’interno dell’aloe ha delle proprietà uniche per quanto riguarda idratazione e cicatrizzazione dei tessuti. Può essere utilizzato come protettore della mucosa gastrica, buccale e intestinale, oltre ad essere un eccellente lenitivo per la pelle in caso di bruciatura. Per gli animali, si tratta anche di un ottimo integratore con il quale agevolare il transito intestinale e prevenire certe malattie.
L’estratto di questa mucillaggine, venduto come gel puro, non deve mai contenere altre parti della pianta come la corteccia o il liquido marrone che da essa trasuda quando viene tagliata una foglia. Questo perché, questo succo, è ricco di sostanze che possono risultare irritanti se applicate localmente sulla pelle e lassative se vengono assunte. I responsabili di questo effetto a favore della motilità intestinale sono gli antrachinoni, principi attivi che si trovano in alta concentrazione nella parte esterna delle foglie.
Per quanto riguarda invece le proprietà nutrienti dell’aloe, se mescolata col cibo, questa pianta è in grado di apportare alla dieta tutti gli amminoacidi essenziali. Inoltre, la forte presenza di collagene nella sua composizione proporziona un effetto antinvecchiamento che ristabilizza le fibre di questa proteina naturale, fondamentale per la salute del tessuto connettivo extracellulare.
L’intero complesso di aloe, non solo il gel, è ricco di vitamine (gruppi A, C, E e B) e minerali, nello specifico: potassio, ferro, calcio, fosforo, sodio, magnesio, manganese, rame, zinco, cromo, selenio e germanio. Quest’ultimo, è in grado di migliore il metabolismo cellulare, favorendo l’ossigenazione del sangue. Aiuta le cellule a liberarsi dei radicali liberi e di altre sostanze tossiche come i metalli pesanti.
Nell’ambito alimentare, un altro effetto positivo dell’integrazione dei pasti con aloe è quello dell’abbassamento dell’iperglicemia in soggetti con elevati indici glicemici. Non rappresentando nessun pericolo però per i soggetti sani, dato che agisce soltanto in caso di eccesso.
Nel dettaglio, possiamo somministrare questo super alimento ai nostri animali, direttamente in bocca o mescolandolo con il loro cibo preferito. L’aloe non ha un buon odore ed è un po’ acidulo, può essere necessario addolcirlo per evitare il rifiuto. Come alternativa, in commercio, si trovano ottimi prodotti a base di aloe che possono essere utilizzati come qualsiasi altro integratore alimentare.
Per approfondire di più sugli effetti benefici dell’aloe su cani e gatti si consiglia la lettura di “La Salute di Cani e Gatti con l’Aloe Vera” del medico veterinario Roberto Setti, edito da Gruppo Macro.